• 02/12/2016

“Con la scelta omertosa delle bocche cucite ed il rifiuto di collaborare con i magistrati, il M5s sta deliberatamente ostacolando le indagini sullo scandalo delle firme false a Palermo. Una inchiesta che invece si sarebbe potuta chiudere rapidamente, se il movimento non avesse nei fatti tradito uno dei suoi presunti dogmi costitutivi: la trasparenza dell’operato e delle scelte. Siamo dunque passati dallo streaming alla scena muta. Zitti davanti ai magistrati, ma loquaci sui social media, dove gli indagati si lanciano accuse reciproche e messaggi trasversali. Il tutto con la complicità dei Grillo e Casaleggio e a dispetto dei provvedimenti disciplinari annunciati dai Di Maio e Di Battista”.

Così la vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera, Silvia Fregolent.