• 13/05/2016

“I problemi con la giustizia dei sindaci di Parma e Livorno stanno diventando una scusa per un regolamento di conti interno al M5s. Il movimento sembra ormai implodere in un clima di vendette trasversali. Sono passati da “ogni politico indagato si deve dimettere” di Di Maio, agli strali di Raggi contro “i manganelli dei magistrati”. Oggi siamo alle sospensioni mirate degli amministratori che non compiono il giuramento di fedeltà alla Casaleggio Associati. Il responsabile nazionale per i Comuni del M5s e Vicepresidente della Camera che dice? Cosa risponde a chi chiede trasparenza di giudizio e fine della retorica giustizialista a corrente alternata e utilizzata come clava nella battaglia politica contro gli avversari?”.