• 16/12/2016

“Il nervosismo per le magagne romane dei 5 Stelle non basta, purtroppo, a spiegare l’incredibile arroganza con cui Airola si è permesso di distribuire pagelle non richieste alle testate dei giornalisti che lo hanno avvicinato per raccogliere una sua battuta. Il comportamento del capogruppo in Vigilanza Rai Airola conferma ancora una volta la concezione di fondo proprietaria che il Movimento 5 Stelle ha della tv e della stampa”. Lo dichiara Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in Commissione Vigilanza Rai.

“Non sa bene – continua – di quale autorità si senta investito Airola per poter giudicare con toni minacciosi da ‘lei non sa chi sono io’,  e negare la parola alle trasmissioni che, a suo avviso, non gli dedicano la dovuta attenzione o lo intervistano con i tempi che non si adattano alle sue esigenze. Vorremmo far presente ad Airola che il mondo dell’informazioni non ruota attorno a lui”.

“Il brutto episodio di oggi ribadisce ancora una volta che come Fico ha frainteso il proprio ruolo di presidente della Vigilanza, Airola ha fatto altrettanto, al punto di essersi convinto che un capogruppo di Commissione abbia gli stessi poteri di un pittoresco dittatore sudamericano”, conclude.