• 16/11/2016

Post su FB di Ettore Rosato, presidente deputati pd 
Impigliati nella rete. E’ la fine che rischiano i grillini se emergessero legami con l’account Beatrice Di Maio, star dei social a 5 stelle che ogni giorno insulta e diffama il presidente Mattarella, esponenti del Governo e deputati Pd. 
Una solida rete di menzogne che servirebbe a far soldi – per via delle visualizzazioni – e al tempo stesso a far girare falsità e infamie secondo il vecchio adagio che il venticello della calunnia prima o poi diventa tempesta. In genere si tratta di falsità fascistoidi e tendenzialmente legate a un pensiero di destra e reazionario (pro Trump, pro Putin), alla faccia del bacino trasversale che dovrebbe raccogliere il grillismo. 
E’ chiaro che chi è nato e cresciuto come movimento sulla rete cerca di sfruttarne tutte le potenzialità, però il senso del limite lo danno le leggi prima ancora del web. 
Per questo è stata fatta una denuncia circostanziata alla Procura e oggi il collega Emanuele Fiano ha presentato un’interrogazione al Governo. La propaganda ha un senso, la falsità e l’insulto no.