• 17/01/2017

"Il Tribunale di Roma non si è pronunciato sul merito del contratto che impone al Sindaco di Roma di versare ingenti somme al suo partito se non si sottomette ai suoi voleri in materia di nomine e altri importanti provvedimenti. Ma è del tutto evidente che rimane il tema enorme della legittimità, in democrazia, di patti che limitano la libertà degli eletti nelle autonomie locali e negli organi legislativi, e i dei membri dei governi a tutti i livelli”. Lo dichiara Francesco Sanna, deputato Pd e autore della proposta di legge che prevede la nullità di diritto dei patti limitativi della libertà dei candidati e degli eletti nelle istituzioni.

“Ecco perché il Senato deve discutere della legge sui partiti, attuativa dell'articolo 49 della Costituzione, già approvata sette mesi fa dalla Camera. Dentro quel testo potrà collocarsi agevolmente una norma, come quella che ho presentato a Montecitorio, che tuteli efficacemente i rappresentanti del popolo dalla minaccia al proprio patrimonio nel caso in cui le loro scelte istituzionali non corrispondano al volere di poteri estranei al circuito democratico", conclude.