• 30/11/2017

“Il caso della deputata grillina, Giulia Di Vita, risulta esemplare per capire il ‘due pesi e due misure’ dei M5s e del loro strumentale grido ‘onestà, onestà’ rivolto agli altri ma mai per se stessi”. Lo dichiara Gea Schirò, deputata del Partito democratico.

“L’ onorevole – continua - ha annunciato il suo rientro nel gruppo parlamentare della Camera essendo terminata, spiega, la sospensione cautelare assegnatale il 1° giugno scorso dal fantomatico collegio dei probiviri della Casaleggio. Eppure nulla è cambiato per lei rispetto a ieri. Anzi. Giulia Di Vita risulta indagata per la triste vicenda delle firme false a Palermo, si è rifiutata di rispondere alle domande dei magistrati e non ha neanche voluto sottoporsi alla prova grafica. Insomma, il suo non sembra proprio quel comportamento coerente che i grillini annunciano un giorno sì e l’altro pure”.

“Ovviamente e in maniera strumentale solo per gli altri partiti”, conclude.

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