• 08/02/2016

“L'ultima notizia, per altro risaputa, di un caso di abusivismo edilizio da parte del sindaco grillino di Bagheria, ci lascia stupiti e preoccupati. Sarà forse vero che gli elettori dei 5S sono dei cittadini onesti e disillusi dalla politica ma tradirne così la fiducia è segno di superficialità e infantilismo della visione politica. Questo sindaco è già venuto alla ribalta per la sospensione del servizio ai bambini disabili, per l'aumento del gettone di presenza alla Giunta e per la chiusura del Museo Guttuso. A dispetto di tutto ciò non abbiamo mai sentito una parola di chiarimento da lui o dai suoi capi. Che la notizia sia stata resa pubblica il giorno in cui il padrone dei 5S propone un contratto ai candidati al Comune di Roma con una penale da 150mila euro per i dissidenti, trasforma la farsa di un partito a vocazione adolescenziale nella tragedia di un partito privato e antidemocratico dove si accetta di superare gli scandali, come è già successo a Quarto, in nome della subalternità assoluta ai dirigenti. Nel movimento siciliano si aggiunge un dettaglio inquietante: la forza elettorale che i 5S pensano di avere e fanno pesare sul nazionale ricorda gli stessi meccanismi di scambio elettorale dei tempi peggiori d'Italia”.

Lo dice Gea Schirò deputata del Pd.