• 27/10/2015

Necessaria una nuova geografia amministrativa

“Dopo la riforma, con la futura abolizione delle Province e la nascita delle Città Metropolitane, è arrivato il momento di occuparsi con coraggio anche di una nuova geografia delle Regioni. Sarebbe coerente con gli obiettivi di razionalizzazione, di risparmio e di maggior efficienza amministrativa coinvolgere le Regioni, anche quelle a Statuto speciale, in questa importante azione di cambiamento. In questo senso ritengo del tutto positivo che si apra a livello parlamentare una discussione che mi vedrà favorevole all’idea dell’istituzione delle macroregioni”.

La presa di posizione è del vice presidente del gruppo del PD alla Camera, Andrea Martella. Questo alla luce dei ddl presentati al Senato e alla Camera e sostenuti dagli esponenti dem, Raffaele Ranucci e Roberto Morassut.

“Guardando ad esempio alla realtà del Nordest, che da anni stenta ad avere un nuovo decollo dopo una lunga stagione di protagonismo, ritengo sia indispensabile un’operazione di accorpamento tra territori: può essere questa la chiave di volta attraverso la quale poter realizzare quelle tanto sbandierate fusioni ed aggregazioni che tuttavia, in molti ambiti, continuano a rimanere dichiarazioni sulla carta, senza mai essere davvero concretizzate. Una macroregione del Triveneto - conclude Martella - andrebbe inoltre ad azzerare quell’oggettivo divario tra Regioni a Statuto speciale ed ordinario che non aiuta di certo a fare sistema e che spinge invece alcune aree alla conservazione di privilegi, ostacolando così un interesse omogeneo e diffuso di un’area che deve rilanciarsi e tornare ad essere veramente competitiva e strategica per l’Italia e l’Europa”.