• 18/06/2015

“Dal manifatturiero italiano e toscano giunge una forte spinta in direzione del contrasto alla contraffazione”. Lo dichiara Susanna Cenni, capogruppo Pd in Commissione di inchiesta sui fenomeni della contraffazione, e relatrice per l’indagine su Prato, al termine delle audizioni del Presidente di Confindustria di Prato, Andrea Cavicchi, di Giuseppe Cristiani, a.d. della Stefano Ricci spa, e del Presidente della Camera di Commercio di Prato Luca Giusti.

“I terreni sui quali le imprese e le loro associazioni si stanno muovendo – spiega Cenni - si caratterizzano infatti per le filiere etiche, ambientali e attente al principio della legalità, per la tracciabilità del prodotto, il rating etico”.

“Le esperienze delle eccellenze della moda e del Made In Italy – continua la capogruppo Pd - anche in collaborazione con le istituzioni locali, si muovo attivando proprie iniziative che possono diventare un importante modello contro la contraffazione. Tutti fattori che possono costituire un valore aggiunto in termini di competitività”.

“Esprimiamo per questo il nostro apprezzamento e sostegno. Auspichiamo che le filiere etiche abbiamo attenzione del Governo, al quale chiediamo valutare la possibilità di far divenire queste certificazioni, fattore di premialità nelle misure di sostegno alle imprese”, conclude Susanna Cenni.