• 15/05/2017

“I dati sulla criminalità agroalimentare - con un  volume d'affari complessivo annuale  salito a 21,8 miliardi di euro con un balzo del 30% nell'ultimo anno con attività che riguardano l'intera filiera del cibo: produzione, trasporto, distribuzione e vendita -  ci raccontano di un fenomeno  capillare e troppo esteso, duro a morire, che investe una buona parte del paese.  Al contempo, dimostrano anche che il sistema e il lavoro concreto ed efficiente di controllo e di intervento delle forze dell’ordine funziona”. Lo ha dichiarato il deputato Pd Nicodemo Oliverio, capogruppo in commissione Agricoltura, commentando le cifre riportare dalla  Coldiretti  e che riguardano l'operazione condotta dalle interforze della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza coordinata dalla Dda di Milano che ha posto in amministrazione giudiziaria quattro direzioni generali della societa' di grande distribuzione Lidl.

 “La  criminalità organizzata – prosegue Oliverio -  è riuscita  a penetrare anche il settore agricolo e vive  gomito a gomito con il nostro quotidiano anche attraverso  alcune attività commerciali. La guerra all’agromafia è una guerra difficile, ma non dobbiamo arretrare, anzi dobbiamo lavorare valorizzando il comparto e sottraendolo alla mafia per farne sempre di  più una eccellenza nella legalità. In questi anni abbiamo fornito  strumenti legislativi efficaci per combattere l’illegalità, come per esempio, la legge di contrasto alla pratica del caporalato. Oggi dobbiamo però fare di più, consapevoli che si tratta di una guerra difficilissima che deve investire anche un cambiamento culturale dello stesso consumatore,  che deve utilizzare la buona pratica di affidarsi al commercio di prodotti legali di cui si sa bene la provenienza”.

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