• 24/11/2016

“Le norme approvate in Commissione Bilancio, rispetto alla medesima legge, possono diventare decisive per la risoluzione delle crisi occupazionali nei call center. L’avvenuto finanziamento di 30 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali del settore per il 2017 ed i provvedimenti sulle delocalizzazioni, sono gli argomenti al centro dei tavoli aperti in questi mesi al Ministero dello Sviluppo Economico ed hanno visto protagonisti, oltre al Governo, le Organizzazioni Sindacali e le associazioni imprenditoriali”. Lo dichiarano i deputati PD della Commissione Lavoro Cesare Damiano, Maria Luisa Gnecchi, Marco Miccoli e Luisella Albanella.

“Gli emendamenti – spiegano - regolamentano le delocalizzazioni che dovranno avvenire previa comunicazione, entro 30 giorni (non più 120) anche all’Ispettorato nazionale del lavoro e al Ministero dello Sviluppo Economico. Verranno comminate sanzioni amministrative per comunicazioni omesse o tardive e non sarà erogato alcun beneficio, anche fiscale o previdenziale, per le attività di call center che delocalizzano in paesi non membri dell'UE. Sarà garantita la possibilità di ricevere il servizio da un operatore collocato nel territorio nazionale o dell’Unione europea e sarà considerato responsabile del trattamento dei dati personali anche il soggetto che affida il servizio all’esterno. Si introduce, infine, l’obbligo di iscrizione al Registro degli operatori di comunicazione”.

“Ora ci auguriamo che queste norme, introdotte dagli emendamenti della Commissione Lavoro, vengano confermate al Senato ed utilizzate per scongiurare i licenziamenti annunciati in queste ultime settimane. Ora sarebbe necessario che, a seguito di questa importante approvazione, Almaviva Contact ritiri le procedure di licenziamento per i 2500 lavoratori e che il Governo convochi al più presto il tavolo, chiedendo a tutti di aggiornare le posizioni proprio in virtù delle novità contenute nel testo approvato dalla Commissione Bilancio della Camera”, concludono.