• 24/11/2016

Non solo per 1 anno e con innalzamento progressivo

Oggi è stato compiuto un concreto passo avanti.  L’obiettivo è raggiungere i 15 giorni di congedo obbligatorio di paternità come in tanti Paesi europei e come prevedeva la proposta di legge già depositata alla Camera a mia prima firma e al Senato a prima firma Fedeli. Un obiettivo esplicito che trovava d’accordo le parlamentari di molto gruppi politici e che da oggi ha un preciso scadenzario: il congedo per i papà sarà obbligatorio e  di 2 giorni nel 2017, poi nel 2018 i giorni diventeranno  5, di cui  4 obbligatori e 1 facoltativo, sempre nei primi 5 mesi di vita del bambino” .

- Lo dichiara Titti Di Salvo, vicepresidente dei deputati Pd, in merito all’emendamento alla Legge di Bilancio approvato oggi e di cui è prima firmataria -

“Si cambia quindi, non solo la quantità più che raddoppiata ma anche la modalità : sino ad ora – spiega la deputata Dem - si è ripartiti da zero ogni anno, invece oggi si descrive una strada progressiva e certa.  Il congedo sarà obbligatorio e retribuito : perché il congedo di paternità è un diritto che determina un vantaggio per tutti, per le madri e per la loro libertà di scegliere di lavorare”

“Si tratta di un vero cambio di passo – conclude Di Salvo - che si unisce ad altre scelte significative presenti nella legge di bilancio su natalità , maternità, contrasto alla violenza”.