• 24/11/2016

“L’approvazione di questo emendamento rappresenta un ulteriore stimolo, in grado di imprimere un'accelerazione decisiva ai percorsi aggregativi e rappresenta una naturale prosecuzione del lavoro iniziato fin dal primo giorno della mia elezione in Parlamento". Così Edoardo Fanucci, deputato del Partito democratico, commenta l'approvazione da parte della Commissione Bilancio dell'emenamento, di cui è primo firmatario, che reintroduce e incrementa gli incentivi per le fusioni e le unioni dei comuni.

“Per dare un ulteriore impulso, certo e definito, ai percorsi aggregativi dei nostri municipi – spiega –  ho presentato alla legge di bilancio 2017 un emendamento per reintrodurre e incrementare importanti risorse alle unioni e alle fusioni dei comuni: 30 milioni per le fusioni; 30 milioni per le unioni di comuni. Con l’emendamento, approvato a larga maggioranza, abbiamo fatto un ulteriore sforzo: il contributo per le fusioni sarà elevato al 50%, rispetto all'originario 20% del 2015 e 40% del 2016, dei trasferimenti erariali attribuiti per l'anno 2010. 
Con questa norma si è preso atto della complessità dei percorsi aggregativi offrendo, ai coraggiosi amministratori che stanno affrontando questa difficile sfida, meccanismi incentivanti semplici, certi e definiti nel tempo. Più soldi per promuovere investimenti e per ridurre la pressione fiscale a cittadini e imprese. Una scelta strategica per un Parlamento che sta facendo delle riforme un tratto identitario del suo agire”. 

"Adesso occorre dar corso all'impegno di incrementare gli incentivi alle fusioni anche a livello di Regione Toscana. Sia aumentando gli incentivi economici sia prevedendo, in favore dei comuni oggetto di fusione, punteggi aggiuntivi nei bandi regionali, soprattutto quelli che veicolano le risorse della Comunità europea. Ciò rappresenterà un'ulteriore svolta decisiva nella riorganizzazione del territorio imprimendo una virtuosa imitazione e contaminazione di buone pratiche, grazie ad economie di scala e di scopo che miglioreranno la qualità di investimenti opere e servizi, riducendone i costi", conclude.