• 24/11/2016

“L’agricoltura continua a essere al centro dell’azione politica del Parlamento”. Lo dichiara Nicodemo Oliverio, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura alla Camera per commentare i provvedimenti a favore del settore agricolo contenuti nella legge di Bilancio.

“Le misure della legge di Bilancio – spiega – adottate per consolidare ulteriormente la crescita del settore agricolo o affrontarne i nodi problematici rimasti aperti, sono molte. Alcune di esse ricoprono una particolare importanza per il nostro sistema produttivo agricolo. Tra queste, il rifinanziamento del Fondo per l’attuazione del piano cerealicolo nazionale, dotato di 10 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2017-2109; l’innalzamento delle percentuali di compensazione Iva applicabili agli animali vivi della specie bovina e suina (non superiore al 7,7% per i bovini, all’8% per i suini); l’esenzione ai fini Irpef, per il triennio 2017-2019, dei redditi dominicali e agrari sui terreni di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola; l’esonero contributivo triennale per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, con età inferiore a 40 anni, che si iscrivono per la prima volta alla previdenza agricola nel 2017; la Cassa integrazione in deroga per i pescatori, l’istituzione del Fondo di solidarietà per la pesca, con dotazione iniziale di 1 milione di euro per il 2017, per garantire i lavoratori del settore in caso di sospensione obbligata dell’attività,  arresto temporaneo obbligatorio, sospensione dell’attività per condizioni metereologiche avverse e ogni altra causa non imputabile al datore di lavoro; la riduzione delle accise per tutti i produttori di birra”.

“Questa manovra rappresenta dunque un ulteriore e deciso consolidamento delle politiche del governo mirate a rendere attrattivo il settore agricolo. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: sei trimestri consecutivi di crescita. In altre parole, grazie al lavoro del governo e del Parlamento, l’agricoltura è tornata a essere, soprattutto al Sud, un settore capace di produrre Pil e occupazione”, conclude.