• 29/07/2014

“L’unica soluzione possibile del conflitto in Israele e nella striscia di Gaza è quella politica, l’unica che consentirebbe una via d’uscita per stabilizzare tutto il Medio Oriente. Condividiamo pienamente i cinque punti presentati dal ministro Mogherini alla Camera per fermare il conflitto”. Lo ha detto Vincenzo Amendola, capogruppo Pd in commissione Esteri, durante il dibattito sull’informativa del ministro Mogherini sulla situazione in Medio Oriente che si è tenuto oggi alla Camera.

“Profondo è l’orrore – ha proseguito Amendola – per la escalation bellica del lancio di razzi dalla Striscia di Gaza e per l’onda d’urto israeliana sproporzionata. E’ necessaria da subito una tregua. L’Unione europea deve essere capace di intervenire in un momento in cui sembra che nessuno possa fermare gli eventi tragici; ma non c’è via d’uscita se non c’è mediazione politica e un pieno superamento dei veti incrociati. Ci sembra molto positiva la convocazione della Conferenza dei donatori in modo da dare un futuro a quella terra martoriata. Ma fare di tutto oggi per fermare le ostilità significa anche tentare strade inedite come una forza di interposizione che permetta di evitare il lancio di razzi su Israele e ai palestinesi di vivere di stenti sotto il ricatto di gruppi estremisti. Si tratterebbe di un forte presidio della comunità internazionale e delle Nazioni Unite a Gaza che consentirebbe la prosecuzione, il completamento e il mantenimento del disarmo della striscia, senza costringere Israele ad una nuova, lunga fase di occupazione, e renderebbe praticabili le richieste palestinesi di riapertura dei valichi di frontiera. Insomma una strada seria e concreta per arrivare al più presto alla pacifica convivenza di due popoli in due Stati”