• 24/09/2015

Interrogazione di Capone, Mariano, Lenzi, Piccione, Burtone,Vico

Tra le misure di lotta alla povertà riservate al Mezzogiorno, il governo ha previsto l’estensione della sperimentazione della Carta acquisti a tutto il Mezzogiorno, finanziata con 167 milioni di euro per gli anni 2014 e 1015, mentre non risulterebbero risorse per l’anno 2016. Quali sono stati i motivi di questo notevole ritardo nell’attivazione della sperimentazione e che cosa intende fare il governo per trovare anche per il 2016 i finanziamenti necessari per prorogare ed eventualmente estendere questa misura? Lo chiede il deputato Pd Salvatore Capone al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali in un’interrogazione firmata anche dai deputati Pd Mariano, Lenzi, Piccione, Burtone, Vico.

“Nel Mezzogiorno – spiega Capone - il 12% dei meridionali è in permanente condizione di grave deprivazione e al Sud un cittadino su tre della popolazione ha sperimentato forme di grave deprivazione in uno degli ultimi due anni, per affrontare questo stato di grave povertà è stata estesa a tutto il Mezzogiorno la sperimentazione della Carta acquisti (art. 60, dl febbraio 2012, n. 5) precedentemente riservata ad alcuni comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti . L’estensione della sperimentazione della Carta acquisti a tutto il Mezzogiorno è finanziata con 167 milioni di euro per gli anni 2014 e 1015, mentre non risulterebbero risorse per l’anno 2016. Attualmente le risorse per questa misura derivano da risorse già destinate al Mezzogiorno e sono ripartite tra tali ambiti territoriali in maniera che ai residenti di ciascun ambito territoriale destinatario della sperimentazione, siano attribuiti contributi per un valore complessivo di risorse proporzionale alla stima della popolazione in condizione di maggior bisogno residente in ciascun ambito. Allo stato attuale l’estensione nelle regioni meridionali della sperimentazione non sembrerebbe avviata”.

“Chiediamo dunque al governo – conclude Capone – di intervenire per stanziare quei finanziamenti previsti per il 2016 necessari per prorogare ed eventualmente estendere questa importante misura”.