• 25/05/2016

“Siamo soddisfatti del chiarimento che il ministro Franceschini ci ha dato nel corso del question time in merito alla riforma del ministero dei Beni culturali varata nel 2014 che prevede una complessiva riorganizzazione delle strutture periferiche, tra cui l'accorpamento delle soprintendenze archeologiche con le soprintendenze per le belle arti e il paesaggio e la creazione di una sola direzione generale archeologia, belle arti e paesaggio. Questa riforma va nella direzione della valorizzazione e della tutela del nostro patrimonio artistico, culturale e ambientale che caratterizza l’azione del governo Renzi”. Lo hanno detto i deputati Irene Manzi e Roberto Rampi durante il question time oggi alla Camera.

“Per noi - hanno proseguito i deputati dem - la valorizzazione dei beni culturale va di pari passo con la tutela. Avere più soprintendenze significa rafforzare la loro indipendenza e aumentare la loro capacità di intervenire sul territorio con maggiore efficacia. La riforma non mortifica le competenze ma le valorizza: ci saranno, infatti, percorsi di carriera che permetteranno di specializzare e valorizzare le competenze all’interno delle soprintendenze”.