• 18/08/2016

"Il prefetto Morcone centra un punto, ma aspettiamo ancora la relazione sull'accoglienza primaria. L'Italia sta facendo un grande sforzo a tutti i livelli per gestire con umanita' e sicurezza il fenomeno migratorio e di questo sforzo il prefetto Morcone e' uno degli artefici". Lo sottolinea in una nota Davide Mattiello, componente del Pd delle Commissioni Giustizie e Antimafia.

"Le giornate di chi e' legittimamente sul nostro territorio devono quanto prima coniugarsi con il lavoro, senza che questo costituisca una minaccia per gli italiani: basterebbe considerare - ricorda Mattiello - l'esperienza consolidata del Comune di Riace, condotta dal Sindaco Mimmo Lucano per averne una chiara conferma. A Riace la gestione intelligente dello Sprar fa si che formazione professionale, lavoro per i migranti accolti e lavoro per gli italiani si moltiplichino l'un con l'altro: non e' facile, ma volendo, si puo'. Ma dice bene il prefetto Morcone anche quando afferma che 'dove c'e' il formaggio arrivano i topi', ovvero personaggi spregiudicati che vedono nel migrante soltanto una occasione di speculazione economica, quando non di vero e proprio sfruttamento. Per questo il Parlamento approvo', su mia proposta, una norma nell'ottobre del 2014 per rendere obbligatoria da parte del Min Interno una relazione annuale sul sistema di accoglienza primario". "Questa relazione - ricorda il parlamentare dem - che dovrebbe essere pronta entro il 30 di giugno, serve a rendere trasparente e quindi verificabile il sistema: chi sono i soggetti che fanno accoglienza, con quali strutture, offrendo quali servizi e quanti soldi prendono. La ragione della relazione e' evidente: la trasparenza e' un potente deterrente per i 'topi' e previene la formazione di rendite di posizione, buone magari quando si deve andare a votare. Purtroppo ad oggi - conclude Mattiello - la relazione non c'e'".