• 24/09/2015

“La azioni prioritarie della Commissione e del Consiglio europeo in risposta alla crisi dei rifugiati segnano un ulteriore passo in avanti di un’Unione più solidale e più responsabile al suo interno e all’esterno”. Così Lia Quartapelle, deputata del PD di Milano e segretario della Commissione esteri alla Camera dei Deputati. “Mentre attraverso la missione navale Eunavfor Med abbiamo nuovi strumenti per smantellare le reti di trafficanti di esseri umani, il meccanismo d’emergenza di ricollocamento è ora quattro volte più incisivo e coinvolgerà 160 mila rifugiati. I fondi europei per gli Stati membri impegnati nella gestione della crisi dei rifugiati sono già stati raddoppiati quest’anno fino a raggiungere l’importo di 73 milioni di euro. Ora saranno ulteriormente incrementati con un finanziamento di 100 milioni di euro per il 2015, mentre gli stanziamenti dal budget europeo per affrontare le crisi umanitarie nel mondo verranno quasi raddoppiati, da 4,6 a 9,5 miliardi, con almeno un miliardo in più per le agenzie delle Nazioni Unite”, spiega la deputata Quartapelle. “Le azioni annunciate dalla Commissione europea e dal Consiglio europeo per le prossime settimane includono poi provvedimenti molto importanti e attesi, come l’istituzione di un nuovo sistema comune d’asilo, che supera l’inefficiente e insostenibile sistema di Dublino, e la costituzione di una vera e propria Guardia costiera e di frontiera europea. Misure che rappresentano emblematicamente come in Europa non ci sia più spazio per muri tra Stati, mentre si delineano in modo sempre più netto i confini di un’Unione politica che è capace di controllarli e di difenderli, ma anche di aprirli quando è necessario”. “Queste”, conclude Lia Quartapelle, “sono le politiche che il Governo italiano ha difeso fin dall’insorgere della crisi. E che ha il merito di avere saputo promuovere efficacemente in tutte le sedi dell’Unione”.