• 29/05/2016

Un uomo che ha responsabilità politiche come Salvini non può permettersi di usare parole gravissime come quelle di oggi. Riferendosi ai migranti ha affermato "che è in atto a causa loro un genocidio degli italiani". Ma come si fa ad essere così superficiali e ignoranti? Ma dov'è il rispetto verso quei popoli che hanno conosciuto il dramma del genocidio? Le parole sono importanti: chi parla in questo modo non può ricoprire nessun incarico pubblico. Penso ai nostri figli, che ascoltano ogni giorno questa violenza verbale. Simili azioni vanno severamente giudicate e dove possibile anche punite se vogliamo educare i nostri ragazzi a costruire un mondo migliore.

Lo afferma Daniela Sbrollini, vicepresidente della Commissione Affari Sociali e Sanità della Camera.