• 16/11/2016

“Il parere negativo unanime della commissione Affari Costituzionali della Camera sulla Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio,  sui meccanismi di determinazione dello Stato Ue competente per l’esame delle domande di asilo, è un segnale positivo della forza e della vivacità parlamentare italiana. Sono tanti i punti critici del regolamento proposto dalla Ue su cui si sono avanzate riserve e proposte alternative: a cominciare dalla norma che prevede che sia lo Stato di arrivo, dove è stata presentata la domanda di asilo, a valutarne l’ammissibilità. Questa norma aggiuntiva aggraverebbe gli oneri sia amministrativi sia sociali cui l’Italia è sottoposta. Oltretutto viola i principi di ‘corresponsabilizzazione’ stabiliti con i Trattati vigenti”.

Lo dice la deputata Dem Gea Schirò.

“L’Italia - spiega Gea Scirò - è orgogliosa di avere inaugurato una fase interlocutoria con la Commissione sul Bilancio, sulle politiche migratorie, sulla difesa europea, sulla Giustizia, proprio per poter permettere a tutti i soggetti decidenti di avviare una riflessione su una Unione che deve diventare politica comune, difesa comune, giustizia e sicurezza europee e, soprattutto, valori condivisi. Pensare che le campagne per le riforme si limitino all’orizzonte nazionale - conclude la deputata Dem - è un errore, è un travisamento politico della visione europea del governo Renzi”.