• 11/09/2018

“Tutti bocciati in commissione gli emendamenti che ho presentato per allungare ulteriormente i tempi della presentazione dei documenti richiesti alle aziende per la restituzione delle tasse sospese con legge dello Stato nel 2009. Il tempo corre e la trattativa con la Ue non è nemmeno iniziata. Il governo sfugge al confronto ed è gravissimo il comportamento dei rappresentanti dell’esecutivo in commissione. Ho avuto la netta sensazione, infatti, che non sapessero proprio cosa dire e che quindi abbiano preferito tacere, senza rispondere alle mie richieste di conoscere lo stato dell’arte di questa vicenda”.

Così in una nota Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

“Anche nel Milleproroghe - spiega la deputata Dem - ho continuato a battermi per L’Aquila, la mia città, e per il cratere del sisma del 2009. Ho presentato tre emendamenti, il 9.1, il 9.3 ed il 9.4, tutti tesi a correggere i tempi per la presentazione della documentazione relativa al recupero degli aiuti di stato e alla proroga di un ulteriore anno, nonché alla correzione del de minimis. I tre emendamenti, sono stati tutti ammessi al dibattito e tutti avevano la copertura finanziaria. Mi sono fatta delegare in commissione Bilancio per poterne seguire momento per momento tutta la discussione. Ho spiegato, motivato, documentato. Ma nonostante gli impegni assunti, Lega e M5s hanno bocciato tutti gli emendamenti. Ho chiesto in maniera accorata ai rappresentanti del governo e ai relatori di aggiornarci sulla trattativa con l’Ue, ma nessuno ha voluto parlare. Un comportamento assurdo. Ho ricordato le promesse fatte, ma l’indifferenza è stata totale. Ho comunque ripresentato tutti gli emendamenti per il voto dell’Aula - conclude Stefania Pezzopane - e insisterò e mi batterò fino alla soluzione dei problemi”.