• 16/07/2014

“Non permetteremo passi indietro sul doppio cognome ai figli perché se ciò accadesse significherebbe una resa a un'opposizione culturale che non ha più ragione di esistere". Lo dichiara Roberta Agostini, deputata del Partito Democratico e vicepresidente della commissione Affari costituzionali della Camera.

“La nuova legge – spiega Agostini - consentirebbe di superare la logica per la quale i figli possono portare solo il nome paterno riallineando l’Italia all’Europa, che ha condannato il nostro paese per violazione del principio di uguaglianza. Secondo il testo in esame, i genitori potranno scegliere quale cognome trasmettere ai propri figli, equiparando il cognome del padre a quello della madre secondo un principio corretto di non discriminazione”.

“Il testo arrivato in Aula – continua Agostini – era innanzitutto stato votato all’unanimità in commissione Giustizia. Esso rappresentava, poi, il frutto di un lungo e serio lavoro svolto in seno alla commissione stessa. Se la proposta non arrivasse mai in Aula, tale lavoro verrebbe del tutto vanificato”.

“Riteniamo per questo indispensabile che la pdl sui nomi venga calendarizzata e votata alla prima occasione disponibile, entro la pausa estiva. E’ una questione, oltre che di rispetto per il lavoro dei colleghi, di parità sostanziale e simbolica tra i coniugi e di civiltà giuridica", conclude la parlamentare democratica.