• 30/06/2015

"I dati presentati oggi a Expo e l'indagine della commissione Bicamerale per l'infanzia delineano uno scenario preoccupante sul fronte della povertà alimentare minorile nel nostro Paese: non è solo un problema di malnutrizione, ma anche una condizione che è legata all'accesso al cibo, sempre più difficile e precario". Lo dichiara, in una nota, la deputata del Pd e responsabile nazionale del partito per l'infanzia e l'adolescenza, Vanna Iori.

"Una delle soluzioni che possono essere messe in campo per fronteggiare questo fenomeno è quello di dare vita a reti solidaristiche territoriali che mirino a costruire una sinergia tra la grande catena di distribuzione alimentare e le associazioni che si occupano di famiglie e minori indigenti sulla scorta di quanto stanno già facendo realtà come le Coop alimentari", aggiunge Iori.

"Tonnellate di cibo vanno ogni giorno perdute a fronte di circa 1,7 milioni di bambini che vivono in una condizione di povertà: si può e si deve intervenire sia sul breve periodo, per i cibi freschi e deteriorabili, sia sul lungo termine, per i prodotti a lunga conservazione: occorre destinare questi alimenti, che altrimenti andrebbero perduti, a chi ne ha più bisogno", spiega la deputata del Pd. "Attraverso la creazione di questa sinergia tra le eccedenze dei grandi supermercati e le famiglie che versano in condizioni di povertà si può dare vita a uno strumento concreto ed efficace volto ad alleviare la povertà alimentare nei minori", conclude la responsabile nazionale del Pd per l'infanzia e l'adolescenza.