• 17/11/2016

‎"Rilancio con convinzione il messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata mondiale per i diritti dell'infanzia e l'adolescenza: occorre educare i giovani a un uso consapevole e responsabile della Rete che è un'occasione di formazione e informazione, ma che contiene anche potenziali pericoli, in particolare nell'uso dei social media". Lo dichiara, in una nota, la deputata del Pd e responsabile nazionale del partito per l'infanzia e l'adolescenza, Vanna Iori.

"Occorre intervenire, in via prioritaria, sul fronte della prevenzione per impedire il diffondersi quella dimensione di solitudine che caratterizza la quotidianità di tantissimi giovani: è qui, nell'assenza di relazioni face to face, che nascono e si sviluppano relazioni difficilmente gestibili, che spesso sfociano in situazioni di disagio o addirittura di violenza come il cyberbullismo", spiega Iori. "Bisogna recuperare la dimensione della ricchezza degli incontri reali, offline e non online, dei ragazzi sempre connessi ma soli: in tal senso occorre creare e potenziare tutte le occasioni che permettono di interagire, in modo sano e responsabile, con i coetanei, di animare i luoghi educativi, nel senso dii 'dare anima' all'educazione", prosegue. "Un ruolo fondamentale deve essere svolto dai genitori, oggi molto spesso ignari o assenti sugli argomenti più delicati, come ad esempio la navigazione in Rete", aggiunge. "Anche la scuola e più in generale tutte le agenzie educative sono chiamate ad accompagnare i ragazzi nel valutare criticamente l'uso della Rete: è un dovere etico e sociale verso i nostri ragazzi di oggi", conclude Iori.