• 13/07/2015

"Il fenomeno del matrimonio precoce tra minori, contratto in età adolescente o preadolescente, rappresenta una violazione dei diritti dell'infanzia perchè incide negativamente sullo sviluppo di una bambina che sogna e spera di diventare una donna adulta equilibrata, sana, istruita e soprattutto senza aver vissuto sulla propria pelle l'incubo di abusi fisici e psicologici". Lo dichiara, in una nota, la deputata del Pd e responsabile nazionale del partito per l'infanzia e l'adolescenza, Vanna Iori, in riferimento alla mozione relativa al fenomeno dei matrimoni precoci e forzati di minori all'esame dell'aula della Camera. "Ho sottoscritto questa mozione perchè è fondamentale sostenere le tante campagne internazionali, nonchè i progetti e i programmi di cooperazione internazionali, che puntano a prevenire e a contrastare questo fenomeno aberrante", sottolinea Iori. "Le spose bambine nel mondo, esclusa la Cina, sono circa 70 milioni e nell'Asia meridionale le percentuali sono superiori al 45%, con conseguenti gravidanze precoci che, a causa di complicazioni durante la gestazione e il parto, sono la causa di morte per 50mila ragazze tra i 15 e i 19 anni: se questo trend non si inverte, nel 2020 ci saranno 142 milioni di bambine che si saranno sposate prima di aver compiuto 18 anni", spiega la deputata del Pd. "Il Parlamento italiano si è già impegnato su altri temi che riguardano le condizioni dei minori: mi auguro che anche su quello dei matrimoni precoci il nostro Paese possa essere in prima fila non solo attraverso dichiarazioni d'intenti, ma anche sostenendo i progetti internazionali con un supporto economico", conclude la responsabile nazionale del Pd per l'infanzia e l'adolescenza.