• 10/07/2014

"Sono molto preoccupato per l'escalation di violenza nella Striscia di Gaza. Il nuovo conflitto, che ha già provocato in due giorni decine di morti tra i civili, rischia di avere conseguenze drammatiche su tutto il Medio Oriente. Gli appelli alla pace sono ormai insufficienti, viste le dichiarazioni di Hamas e del premier israeliano Netanyahu. Serve un'iniziativa politica immediata, forte ed efficace da parte dell’Europa, anche perché i Paesi vicini ad Israele e Palestina, che in passato, di fronte ad altri conflitti simili, hanno lavorato per una mediazione, attualmente hanno governi instabili e di conseguenza sono privi della forza e dell’autorevolezza necessarie a promuovere e orientare una nuova trattativa”. Lo afferma, in una nota, il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera Michele Bordo, del Pd.

“L'Europa, anche in virtù della sua posizione strategica e delle ripercussioni politiche ed economiche che una guerra in Medio Oriente potrebbe avere sul suo territorio, deve agire in fretta. L'Italia, che sta guidando il semestre di presidenza dell’Unione, dovrebbe farsi immediatamente promotrice di un'azione politica concreta al fine di verificare la possibilità di giungere a breve ad un vertice europeo straordinario che chieda l'immediato cessate il fuoco e getti nuovamente le basi per una soluzione del conflitto condivisa e duratura. Non c'è più tempo, l’Europa deve agire per evitare a tutti i costi il dilagare della guerra” conclude Bordo.