• 09/04/2015

“Nella prossima legge di Stabilità dobbiamo prevedere una sorta di ‘collegato' che affronti i punti non ancora risolti del processo di riforma che ha interessato anche i territori montani”. Lo ha dichiarato il capogruppo Pd in Commissione Ambiente Enrico Borghi, nell’ambito del Seminario sul futuro della governance montana, organizzato oggi alla Camera dall'Intergruppo Parlamentare per lo Sviluppo della Montagna e che ha registrato, tra gli altri, la presenza del Sottosegretario alla P.A. Angelo Rughetti, dei deputati Albrecht Plangger e Roger DeMenech, rispettivamente presidente e vicepresidenti dell'Intergruppo Montagna, e del coordinatore Piccoli Comuni Anci Massimo Castelli”, e nel quale sono state messe in luce le questioni principali legate al tema della governance montana, prima fra tutte la necessità di provvedimenti differenziati per i territori con deficit strutturali e orografici, e l'esigenza di uscire dal guado nel quale il processo di riorganizzazione istituzionale è immerso.

“Tali punti – ha spiegato Borghi - sono: formazione professionale adeguata, e penso anche ai segretari comunali; omogeneità delle legislazioni da parte delle Regioni, molte delle quali in ritardo, dentro un quadro di applicazione della riforma Delrio e non di boicottaggio; esigenza di incentivi per far decollare le nuove Unioni di Comuni, che devono affrontare riordino delle funzioni e riorganizzazione delle sedi. E' questo il quadro dentro cui dobbiamo operare'', ha concluso Enrico Borghi.