• 26/01/2015

"La lettera del Garante AgCom, Angelo Marcello Cardani sgombra il campo da ogni ambiguità e mette al riparo dal rischio di riduzione del servizio postale nelle aree montane e marginali, laddove il volume d'affari è chiaramente minore”. Lo ha dichiarato il deputato Pd Enrico Borghi, Presidente dell'Intergruppo montagna e presidente Uncem, che aveva inviato una nota al presidente AgCom a seguito del rischio di diminuzione del servizio postale nelle zone montane e rurali.

“Nella lettera – spiega Borghi – Marcella Cardani interviene sul tema della riduzione dei servizi nelle aree interne e marginali, che aveva destato molta preoccupazione a cittadini e parlamentari e rassicura sulla volontà di mettere in atto ‘ogni sforzo possibile’ per evitare che le aree interne risultino svantaggiate rispetto alla restante parte del Paese. Inoltre , specifica che la delibera più volte richiamata anche dalle numerose azioni messe in campo dall'Intergruppo Montagna (n. 342/14/CONS del 26 giugno 2014) ha proprio il fine di obbligare Poste italiane al rispetto dello specifico divieto di chiusura di quegli esercizi che servono gli utenti nelle zone remote del Paese. Il Garante si impegna anche a ‘vigilare affinché i criteri e di divieti contenuti nella delibera siano correttamente applicati’".

“ Apprezziamo soprattutto – precisa Borghi - la volontà di vigilare affinché quel preciso divieto sia rispettato e dal canto nostro saremo sentinelle sul territorio perché questo avvenga, segnalando eventuali storture o disservizi in quelle aree. Ora la sfida e' un confronto che avvieremo con Poste Italiane sul nuovo piano di riorganizzazione, affinché il tema della privatizzazione si trasformi in miglioramento dei servizi e non in una loro riduzione".