• 25/07/2014

"E' positivo che il governo abbia individuato Torino come sede della 13 Conferenza delle Alpi. Lo e' meno che la Presidenza Italiana di tale organismo permanga in condizioni di totale autorefenzialita', sia nei confronti del Parlamento che di Regioni ed enti locali. Per quel che ci riguarda, da tempo giacciono specifiche risoluzioni e interrogazioni sul tema presentate da numerosi parlamentari delle aree alpine, ma non si e' riscontrato un effettivo segno di vitalita' da parte del Ministero dell'Ambiente. La Presidenza Italiana della Convenzione delle Alpi non puo' ridursi al ruolo di organizzatore di convegni e seminari autoreferenziali, ma corrispondere alle esigenze di una nuova politica per le terre alte che inserisca gli aspetti della strategia contro il cambiamento climatico e dello sviluppo sostenibile come elementi centrali della politica ambientale italiana, nella quale le zone alpine assumono elemento di centralita' per la loro potenzialita' di bacino idrico e di serbatoio di biodiversita'. Aspettiamo che il ministro Galletti eserciti questa indispensabile azione di raccordo, che non puo' essere ne' elusa ne' demandata alle strutture tecniche". Lo ha dichiarato il deputato Pd Enrico Borghi, capogruppo in commissione Ambiente.