• 22/10/2014

E’ stata votata oggi, all’unanimità, una risoluzione delle commissioni Esteri e Politiche comunitarie, che impegna il governo ad adoperarsi  affinché la Strategia dell'UE per la regione alpina includa i territori alpini interessati, in coerenza con l'art. 174  del Trattato e sia intesa al superamento degli svantaggi strutturali delle regioni di montagna dell’ area, per garantirne un'effettiva coesione sociale e territoriale,  e a favorire, in sede di attuazione,  mutui  benefici alle aree montane, e ai territori circostanti, evitando squilibri a vantaggio delle grandi aree metropolitane.

La risoluzione , sottoscritta  dai deputati democratici Berlinghieri, Borghi, Amendola, Braga, Giuseppe Guerini, Rosato, Sanga, Piccoli Nardelli, Brandolin, De Menech, elenca le priorità d’intervento (difesa idrogeologica, sviluppo sostenibile, culture transfrontaliere, superamento del digital divide, fragilità dell'ecosistema alpino, sostegno alle reti di impresa transfrontaliere, turismo) e invita a tener conto degli strumenti di cooperazione e delle reti transnazionali già esistenti. Inoltre, sollecita il governo a vigilare affinché la strategia sia attuata dalle regioni e dagli enti locali interessati secondo tali indicazioni.

"Si tratta – ha commentato il deputato Pd Enrico Borghi, presidente dell'integruppo parlamentare per lo sviluppo della montagna - di una risoluzione importante  in quanto calibra sull'asse del territorio alpino la centralità dell'attuazione di tale strategia, aprendosi ad una logica di integrazione con i territori ad esso connesso evitando lo snaturamento dello strumento che deve essere funzionale allo sviluppo sostenibile delle Alpi riconoscendone il ruolo essenziale per l'intera Europa".