• 13/05/2015

“Da tutti i gruppi politici la richiesta al Governo di intervenire per assicurare il servizio nelle aree montane e rurali, ribadendo come il servizio reso da Poste Italiane debba essere universale e garantito a tutti i cittadini in egual misura”. Lo ha detto il Presidente dell’Intergruppo Parlamentare per lo Sviluppo della Montagna, deputato Pd Enrico Borghi dopo la votazione delle mozioni relative alla questione della ristrutturazione del servizio postale sul territorio.

“La Camera – ha spiegato Borghi - ha impegnato il Governo ad adoperarsi per garantire la capillarità sul territorio e la permanenza degli uffici postali nei comuni rurali, montani e svantaggiati. L’esito della seduta di ieri ha dimostrato che Poste Italiane non può arbitrariamente cambiare il presidio sui territori riducendolo in quelli economicamente meno vantaggiosi, come nei piccoli e piccolissimi comuni montani. Il contratto con lo Stato obbliga l’azienda ad assicurare il servizio universale, come peraltro già ribadito in più occasioni dall’AgCom, su tutto il territorio nazionale. Le mozioni presentate dai vari gruppo politici hanno reso evidente che questa non è una partita giocata da una sola parte del Parlamento, ma dall’intera compagine che condivide l’impegno a favore del riconoscimento della qualità dei servizi fondamentali a tutti i cittadini in egual misura”.