• 17/06/2015

Presentato a Roma alla Camera dei Deputati il Rapporto Montagne Italia

“La montagna italiana, in moltissimi Comuni, oggi è un luogo dove si sperimentano politiche di integrazione e un nuovo welfare di comunità. Conosciuta come luogo dal quale emigrare, oggi diventa territorio che torna a crescere e mostra una capacità diversa di accogliere e ospitare i nuovi flussi di migrazione di lungo raggio, sino a fare degli stranieri una componente rilevante delle forze di lavoro”. Lo dichiara Enrico Borghi, capogruppo Pd in Commissione Ambiente alla Camera e presidente Intergruppo parlamentare per lo sviluppo della montagna per commentare il Rapporto Montagne Italia, realizzato dalla Fondazione che unisce Uncem e Federbim e presentato oggi alla Camera dei Deputati, a Roma.

“Oggi – ha spiegato Enrico Borghi – dobbiamo riposizionare le politiche partendo dalla realtà vera. Avevamo necessità di uno strumento che spiega le dinamiche in atto. Ricostruire una politica nazionale per la montagna ci chiede di partire da un’analisi. E capire quali sono i nuovi modelli di sviluppo paradigmatici per il resto del territorio nazionale, per innescare una nuova fase di crescita sostenibile. La montagna è serbatoio di tante nuove proposte. Il lavoro del Parlamento sui temi che ci riguardano è intenso”.

“Queste politiche – continua il capogruppo Pd - si devono calare sul territorio e dobbiamo capire come. Lo studio ci dice quali sono le montagne che ce l’hanno fatta e quali arrancano. Ci sono alcuni elementi importanti. Ad esempio l’immigrazione. Scopriamo che il trend demografico comunque non è negativo perché ci sono migliaia di immigrati che vengono integrati per iniziativa delle amministrazioni e del Welfare delle comunità locali. Oggi nelle aree montane e rurali c’è un evidente capacità di integrazione”.

“Su questo le montagne possono insegnare qualcosa al resto del territorio nazionale”, conclude Enrico Borghi.