• 12/11/2014

“L’audizione con il procuratore generale di Roma, Luigi Ciampoli, e con il sostituto procuratore generale preso la Corte d'Appello di Roma, Otello Lupacchini, che riprenderà domani alle 16,30, è stata di grande interesse ed ha messo in evidenza elementi cruciali del caso Moro: cioè la presenza di presenze esterne alle Br in via Fani e il ruolo dell’agente Usa Steve Pieczenik. Mi pare che più che archiviare, qui c’è da aprire nuovi dossier”. Lo afferma il vicepresidente dei deputati del Pd, Gero Grassi, dopo l’audizione nella Commissione d’inchiesta sull’omicidio di Aldo Moro. Grassi aggiunge: “c’è molto materiale su cui lavorare per scavare e cercare nuove verità. E’ certo che, a tanti anni di distanza, le richieste di archiviazione in sede giudiziaria non vanno confuse con l’assoluzione in sede politica, dove non si valutano le responsabilità individuali ma, appunto, quelle generali, politiche. I procuratori hanno infatti spiegato a chiare lettere che non hanno potuto raccogliere elementi sufficienti per poter dare seguito alle denunce dell’ispettore Enrico Rossi perché sono intervenuti dopo una inerzia di due anni. Dunque, la nostra attenzione verso quanto ha dichiarato Rossi resta alta”.