• 24/02/2016

“La Consulta, come prevedibile, dichiara incostituzionale la legge anti-Moschee di Maroni, che in preda ad un raptus di frustrazione reagisce attaccando la sinistra. Comprendiamo la sua delusione: dopo i casi Rizzi e Mantovani e lo scandalo generale sulla sanità, ora anche la bocciatura della Corte Costituzionale. Ma era inevitabile perché se invece di pensare a guidare una Regione importante come la Lombardia, si passa il tempo a fare propaganda politica della peggior specie si corre il rischio di pesanti figuracce. La verità è che anche in questa occasione la Giunta Maroni dimostra tutta la sua inadeguatezza, cercando attraverso inutili e dannose mosse propagandistiche di nascondere gli scandali e la propria incapacità nell’amministrazione della Regione. Questo sì che interessa ai cittadini lombardi. E se avranno l'occasione a breve di poter esprimere la propria opinione con il voto lo dimostreranno in modo chiaro".