• 23/06/2014

“Anche il Partito democratico presenta una risoluzione sul Mous, (Mobile user objective system) il sistema militare di comunicazioni satellitari in fase di realizzazione in Sicilia, a Niscemi (Caltanissetta), all'interno della riserva naturale Sughereta, sito di interesse comunitario (SIC). Il programma MUOS è gestito dall'Us Navy (Marina militare USA) ed è destinato a integrare forze navali, aeree e terrestri, in movimento in qualsiasi parte del mondo e a coordinare tutti i sistemi militari statunitensi dislocati nel globo. Il provvedimento di autorizzazione all'installazione è frutto dell’accordo bilaterale Usa-Italia del 2001, poi ratificato nel 2006 che rientra tra gli obblighi di assistenza difensiva previsti dalla NATO. L'impianto satellitare, che non è sistema d'arma, non risponde esclusivamente a interessi statunitensi, ma riveste interesse strategico anche per l'Italia. La risoluzione del Gruppo del Partito Democratico si fa carico di garantire condizioni di impatto ambientale e misure di tutela della salute intendendo con ciò a rispondere alle preoccupazioni espresse dai cittadini. La tutela dell’ambiente e quella della salute non sono valori negoziabili è quindi assolutamente necessario da parte del Governo accelerare l'adozione di un sistema di monitoraggio dei campi elettromagnetici;  far rispettare il protocollo d'intesa tra Ministero della difesa e Regione siciliana per la produzione di emissioni a radiofrequenza; prevedere misure di compensazione in caso di danni accertati alla popolazione;  prevedere l'immediata sospensione del sistema ove dal monitoraggio emergessero risultati nocivi per la popolazione, presentare al Parlamento una relazione annuale. In estrema sintesi intendiamo garantire alle autorità italiane preposte alla tutela della salute e dell’ambiente la certezza di poter procedere in piena e totale autonomia all’espletamento di tutti i controlli che si renderanno necessari ed anzi a prevederne la realizzazione obbligatoria sulla base di una  periodicità garantita da atti formali”. Così Ettore Rosato, segretario d’Aula del Gruppo Pd alla Camera.