• 19/07/2016

“Con il voto di oggi si è compiuto un passo significativo per assicurare un futuro al distretto del vetro artistico in Murano”. Lo dichiara Andrea Martella, vice-presidente del gruppo Pd della Camera, dopo l’approvazione all’unanimità, da parte della Commissione Attività produttive, di una risoluzione per il rilancio produttivo del distretto veneziano di cui Martella è firmatario.

“La risoluzione – spiega – impegna infatti il governo a valutare l'opportunità di assumere iniziative per riconoscere l'isola di Murano come area di crisi non complessa; a promuovere misure di sostegno e sgravi fiscali con agevolazioni per le piccole imprese, su base pluriennale, anche e in particolare finalizzate a incentivare l'adozione di strumenti per l'abbattimento delle emissioni di agenti inquinanti nocivi dalle lavorazioni del vetro, valutando anche la fattibilità di realizzare per Murano una zona franca urbana; ad assumere iniziative per rafforzare le misure di contrasto alla contraffazione e a tutelare anche il marchio collettivo ‘Vetro Artistico® Murano’; ad istituire presso il Ministero dello Sviluppo economico un tavolo tecnico permanente finalizzato a potenziare la collaborazione tra istituzioni e associazioni di categoria al fine di attivare azioni mirate e coordinate per garantire tracciabilità e sicurezza dei prodotti; ad istituire un tavolo interministeriale per affrontare le problematiche connesse alla tipologia delle produzioni, coniugando tradizione ed innovazione, e prevedendo misure di sostegno alla ricerca applicata e per il monitoraggio e contenimento delle emissioni nocive delle produzioni vetrarie, anche per il tramite della stazione sperimentale per il vetro; a sostenere la candidatura della lavorazione del vetro di Murano quale bene intangibile dell'Unesco”.

“Già la prossima, con la prima riunione del tavolo tecnico fissata per 26 luglio al ministero dello Sviluppo economico, inizierà il lavoro per dare seguito agli impegni fissati dalla risoluzione. Un’accelerazione è ora indispensabile per salvare e dare un futuro a Murano”, conclude.