• 09/09/2014

“Il vertice NATO che si è tenuto in Galles il 4 e 5 settembre scorsi ha registrato un esito positivo rispetto al quale è stato determinante il contributo dato dal nostro Paese”. Lo ha detto Andrea Manciulli, presidente della delegazione parlamentare italiana alla NATO, nell’ambito della Comunicazioni del Governo sugli esiti del Vertice dell'Alleanza Atlantica, tenutasi questa mattina al Senato.

“Dinanzi alla complessità degli scenari che abbiamo davanti nel Mediterraneo e in Medio Oriente, e al mutamento delle condizioni in atto nell’EST Europa, sarebbe riduttivo che l’Alleanza atlantica si concentrasse solo su quest’ultimo versante”.

“Era necessario che l’Alleanza Atlantica adottasse un nuovo e complessivo approccio verso le nuove minacce che rompono gli schemi tradizionali, come il caso del jihadismo terrorista dell’Isis in Siria e Iraq. L’Italia si è battuta con convinzione perché ci fosse un cambio di visione che interessasse di più il Mediterraneo e ora la NATO sbaglierebbe se non si occupasse anche teoricamente della natura di questa minaccia anomala che rende difficilmente scindibile le vicende della politica interna da quelle della politica estera”.

“È opportuno, in un tale contesto, un ruolo più forte delle Nazioni Unite e dell’Europa nella definizione di una politica nuova che si occupi, insieme, del Golfo e del Mediterraneo. Per questo sarebbe importante rafforzare il rapporto Ue-Nato, rilanciando quegli aspetti mancanti tra le due organizzazioni”.

“Colgo l'occasione per porgere i miei auguri al ministro Mogherini per la nomina ad Alto Rappresentante della Politica estera dell'Unione Europea e ringraziarla della sua partecipazione al gruppo speciale sul mediterraneo della NATO che si terrà a Catania dal 1 al 3 ottobre. Sarà questa un'occasione importantissima per l'Italia e l'Alleanza per affrontare alcuni dei nodi cruciali per il futuro del mediterraneo”.