• 12/03/2015

“Le due operazioni portate a termine oggi contro la 'ndrangheta a Gioia Tauro ed a Roma sono particolarmente importanti anche per l’ingente valore economico dei beni sequestrati.

La prima, che colpisce una delle più potenti famiglie ‘ndranghetiste della Calabria, dimostra fin dove si spingono le capacità imprenditoriali delle cosche che, grazie a imprenditori che da vittime si trasformano in soci compiacenti, riescono a realizzare e gestire il più importante centro commerciale della regione e uno dei primi del Sud d’Italia.

La seconda conferma che i tentativi di ripulire i capitali illeciti investendoli in attività commerciali non si fermano neppure quando i prestanome utilizzati sono vecchie conoscenze degli investigatori, ma soprattutto che nel centro della Capitale la ristorazione è un settore tra i più esposti alle infiltrazioni mafiose di cosche e territori diversi che, dalla ‘ndrangheta alla camorra, si dividono affari e interessi illeciti.

Ringrazio le DDA di Reggio Calabria e di Roma, insieme alla Guardia di Finanza ed alla DIA, per il grande lavoro svolto. Ora l'impegno dello Stato deve puntare a gestire bene le imprese sequestrate, per rimettere sul mercato libere da ogni condizionamento e in grado di diventare un volano di ricchezza pulita per tutta la comunità”.