• 16/07/2015

"Basta far finta di niente. Ne va della nostra sicurezza”. Lo dichiara Vincenzo D’Arienzo, deputato del Partito Democratico, per commentare le notizie sugli arresti legati all’operazione Aemilia.

“Anche oggi – spiega D’Arienzo - Verona è alla ribalta per arresti di affiliati alla ndrangheta che frequentavano il nostro territorio. Gli sviluppi dell'indagine Aemilia, che già in gennaio aveva coinvolto aziende e imprenditori veronesi che incontravano amministratori del Comune di Verona, hanno portato a ulteriori arresti di persone che visitavano regolarmente Verona per i loro traffici”.

“I segnali – continua D’Arienzo – sono, ormai, tanti. Gli intessi economici su alcuni beni di Verona, i pranzi e le cene con politici veronesi e gli incendi ai danni di diverse aziende, sono tutt'uno con l'indifferenza del Comune e del Sindaco Tosi che altro non sa dire che le indagini dei Carabinieri sono fango”.

“Oltre all'Arma – prosegue il deputato democratico - varie Procure, diverse Direzioni Distrettuali Antimafia e, da ultimo, il Ministro Alfano hanno confermato la presenza malavitosa a Verona. Anche la visita a Verona della Commissione Antimafia non è stata un caso”.

“Chiedo – aggiunge D’Arienzo - al Ministero di convocare un Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica sulle infiltrazioni mafiose a Verona, e alla città di respingere i tentacoli della ndrangheta. E il Sindaco sia in prima fila nella battaglia, anche culturale, per impedirne l'entrata”.

“Sarei felice di essere smentito, ma intanto auspico che tutti coloro che finora hanno minimizzato il pericolo, si rendano conto che non è più consentito far finta di nulla”, conclude Vincenzo D’Arienzo.