• 27/11/2014

“La commissione Agricoltura alla Camera ha votato oggi all’unanimità l’importante risoluzione sul processo di revisione della direttiva in materia di inquinamento da nitrati (91/676/CEE)”. Ne dà notizia Giorgio Zanin, deputato del Partito Democratico e prima firmatario della risoluzione.

“Si tratta – spiega Zanin - di un atto, accolto pienamente dal Governo, che promuove un indirizzo di azione sia in sede europea che a livello nazionale, proprio mentre è riunito il tavolo con le Regioni. Gli impegni della risoluzione puntano, tra l’altro, al processo di revisione della direttiva europea, al completamento tramite lo studio ISPRA delle analisi delle fonti di inquinamento per ridefinire le responsabilità del mondo agricolo in generale e della zootecnia in particolare, alla revisione delle aree vulnerabili e alla modifica del decreto che impone il fermo per lo spandimento degli effluenti zootecnici, delle acque reflue, dei concimi azotati e degli ammendanti organici per centoventi giorni continuativi, mirando a suddividere il periodo in due fasi annuali opportunamente differenziate per fasce altimetriche e di latitudine, in ragione delle diverse condizioni agro-meteo climatologiche”.

“La risoluzione – continua Zanin - attesta chiaramente il contributo di merito offerto dal Parlamento su una questione molto delicata e che riveste un grande interesse anche economico per il mondo agricolo, in primis gli allevatori. Desidero ringraziare i colleghi Caon (Lega Nord), Gagnarli (M5S) e Bordo (Sel), che hanno collaborato attivamente con le loro risoluzioni alla stesura del testo finale. Da questa risoluzione si debbono ora trarre elementi fondamentali per ridefinire la questione della protezione delle acque in modo diverso e più equilibrato in termini di responsabilità. Il mondo degli allevatori dovrà esserne indubbiamente meno penalizzato”.

“La risoluzione è un grande passo avanti – dichiara il capogruppo Pd Oliverio – per cercare di offrire una soluzione ad un problema da troppo tempo in lista d’attesa, di cui finalmente si occupa anche il Governo insieme con le Regioni”.