• 09/10/2015

La vice presidente della Camera: scelte organizzazioni che hanno saputo sostenere transizione democratica in Tunisia

“Sindacato, Confindustria, ordine degli avvocati e lega per i diritti umani: questo il Quartetto per il Dialogo in Tunisia che ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace 2015. Una scelta che ancora una volta smentisce tante ‘anticipazioni e consegna il massimo riconoscimento a quelle organizzazioni che dopo la Primavera dei gelsomini del 2011 hanno saputo sostenere la transizione democratica, dando voce e protagonismo alla società civile, favorendo l'incontro e il confronto tra forze islamiche e forze laiche”.

“Un bel segnale per chi guarda al Mediterraneo con occhi solidali - continua - e con la consapevolezza di dover lavorare affinché torni ad essere un mare di pace, di dialogo e di rispetto tra diverse culture e religioni, culla delle civiltà e non teatro di violenze e terrore.”

“Avevo proposto ad Oslo la candidatura di una splendida onlus italiana, Rondine cittadella della Pace, che ha concorso con serietà ed allegria alla competizione per il Nobel con lo spirito di chi sa che la pace ha bisogno di poca retorica e molto lavoro. Per questo – conclude - sono sicura che anche i ragazzi e le ragazze di Rondine oggi siano felici per la scelta compiuta dal Comitato per il Nobel, che incoraggia tutti coloro che in Italia e nel mondo ogni giorno cercano di abbattere muri e costruire ponti di dialogo”.