• 06/10/2015

Occorre più trasparenza e il parere vincolante del Parlamento

Paolo Bolognesi, deputato PD e presidente dell’Associazione 2 agosto 1980, ha presentato una proposta di legge (n. 3135, già firmata da oltre dieci deputati) che rivoluziona il sistema delle nomine di comparti importanti per il Paese.

“I governi – spiega Bolognesi - hanno sempre nominato a loro completa discrezione i vertici di Forze armate, Polizia e Servizi di informazione. Non abbiamo mai conosciuto i criteri seguiti per individuare le persone nè come siano stati verificati i loro requisiti professionali. Anche se legittima, è una prassi totalmente priva di trasparenza che va cambiata”. “Con la mia proposta” – prosegue - “i candidati ai vertici di Forze armate, Polizia e Servizi segreti scelti dall’esecutivo dovranno superare l’esame delle commissioni parlamentari competenti che, dopo una fase istruttoria sulla persona proposta, esprimeranno un parere vincolante sulla qualità della nomina. La mia proposta di legge prevede inoltre precise cause di incompatibilità: ad esempio, non può essere candidato chi, nei dieci anni precedenti, ha collaborato organicamente con imprese, nazionali o straniere, produttrici o importatrici di armi e centri studi militari privati italiani o esteri. Inoltre, il candidato deve dichiarare la sua eventuale appartenenza ad una loggia massonica. Il nostro obiettivo - conclude Bolognesi - è arrivare ad un sistema di nomine trasparente, regolamentato e meritocratico che sappia scegliere gli uomini e le donne migliori al servizio del Paese”.