• 13/09/2017

“Tanto rumore per nulla: sugli Ogm la posizione dell’Italia è chiara e la sentenza emessa oggi dalla Corte di giustizia europea, come ha ricordato anche il Ministro Martina, non cambierà niente. La Corte si è infatti espressa su un quadro normativo superato. Grazie anche alla battaglia fatta dall’Italia è stata approvata nel 2015 una nuova direttiva Ue che consente legittimamente agli Stati di vietare la coltivazione di organismi geneticamente modificati. Scelta giustamente adottata dal governo Italiano e fatta da altri 16 Stati membri.

Non è solo un problema di ambiente e salute, ma di modello agricolo e anche in questo settore l’Italia è forte quando fa l’Italia. L’agroalimentare italiano è un settore cresciuto nel segno dell’eccellenza: siamo sul podio nel commercio mondiale con 68 prodotti agroalimentari e per la qualità. Siamo il Paese più forte al mondo per prodotti ‘distintivi’ con 292 tra Dop/Igp/Stg e 523 riconoscimenti nel comparto vinicolo fra Docg, Doc e Igt. La via della qualità è quella che ci ha consentito di essere forti ad esempio nel vino: l’anno scorso abbiamo esportato per 5,6 miliardi di euro, dato in costante aumento come quelli di tutto l’export alimentare. L’Italia inoltre non ha rivali in Europa per numero di imprese che operano nel mondo biologico. La nostra agricoltura è fra le più sicure al mondo con il minor numero di prodotti  alimentari con residui chimici (0,3%) quota cinque volte inferiore rispetto alla media europea.

Innovazione, qualità, territorio sono fondamentali per affrontare le sfide del futuro. Anche in agricoltura.”

Lo afferma Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, commentando la sentenza della Corte di giustizia europea sugli Ogm.