• 09/06/2015

“Con l’approvazione del mio emendamento che stanzia ben32 milioni di euro per il piano olivicolo Nazionale siamo a una svolta. Sono molto soddisfatta di aver raggiunto questo obiettivo e voglio anche ringraziare il Governo per la sua disponibilità e collaborazione”. Lo ha dichiarato la deputata Pd Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura della Camera, a commento del sì della commissione all'inserimento dei punti salienti della sua risoluzione al decreto a sostegno dell'agricoltura.

"Il Piano Olivicolo Nazionale – prosegue Mongiello - è, finalmente, uno strumento operativo a disposizione di produttori e trasformatori per avviare le misure strutturali necessarie alla sopravvivenza, oggi, e allo sviluppo, domani, di questa preziosa filiera".

Abbiamo ottenuto dal ministro delle Politiche agricole Martina, che ringrazio per la sensibilità mostrata, l'incremento del 60% delle risorse stanziate inizialmente, passate da 20 a 32 milioni per il triennio 2015-17 . Risultato ottenuto grazie al sostegno politico del presidente della Commissione Luca Sani e del capogruppo PD Nicodemo Oliverio, nonché al supporto della struttura tecnica del MiPAAF. Parlamento e Governo si sono fatto carico delle difficoltà denunciate dalle organizzazioni di rappresentanza dei diversi segmenti e hanno deciso di attivare una strategia di rilancio della filiera olivicola fondata sull'intensificazione produttiva, la promozione della qualità e dell'origine, il sostegno alla commercializzazione e la valorizzazione della funzione ambientale e paesaggistica degli uliveti, individuando anche nei frantoi storici importanti presidi culturali e attrattori turistici da tutelare. Il fondo del Piano Olivicolo Nazionale sarà aggiuntivo rispetto a quelli previsti dalla Politica Agricola Comunitaria, a partire dai Piani di Sviluppo Rurale, assegnando all'intervento anche un importante significato politico per le regioni meridionali.

La discussione in Commissione è stata lunga e articolata, così come complessa è stata la relazione con il MiPAAF per la ricerca dei fondi aggiuntivi - conclude Colomba Mongiello - ma il risultato ottenuto compensa ogni sforzo compiuto a favore dell'olio: prodotto tra i più identitari della nostra cultura e del Made in Italy nel mondo".