• 26/09/2014

‘Salva olio’ pienamente operativa dopo l’approvazione della Comunitaria

“I dati negativi dell’annuale produzione olivicola rendono ancora più urgente l’impegno del MiPAAF nella redazione di un Piano Olivicolo Nazionale per il rilancio, il rafforzamento e lo sviluppo di questo comparto”. Lo afferma Colomba Mongiello, vice presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla contraffazione e componente della Commissione Agricoltura della Camera, commentando le stime produttive che riportano un calo produttivo del 15% rispetto allo scorso anno.

“A luglio, insieme a 75 colleghi deputati, ho depositato una mozione su questo tema – continua Mongiello – convinta dell’urgenza, poi drammaticamente confermata dalla diffusione della xylella e dalle alluvioni estive, di un investimento strutturale contro il declino della coltivazione dell’olivo. Il documento avanza l’ipotesi dello stanziamento di 90 milioni per la costituzione di un fondo di rotazione destinato a finanziare gli investimenti per il risanamento tecnico-colturale e varietale e la riorganizzare della rete di commercializzazione. E indica come modello il Piano agrumi attivato tra il ’99 e il 2003, per incrementare le superfici coltivate e aumentare le varietà prodotte”.

“Il Piano olivicolo avrebbe, oltre agli effetti economici, un positivo impatto anche sull’equilibrio ambientale del Paese, giacché l’ulivo è una delle piante che più e meglio difendono il terreno dal dissesto idrogeologico. All’incremento del prezzo dell’olio made in Italy già determinato dal calo produttivo, si aggiungerà il beneficio dovuto alla recente approvazione della norma sull’obbligatorietà del tappo antirabbocco per le bottiglie commercializzate in Italia. Questo presidio di legalità e sicurezza alimentare è stato introdotto con la legge ‘salva olio’ e contestato dall’UE; contestazione superata con l’approvazione definitiva della Legge Comunitaria in Senato”.

“Con questo adempimento diventano integralmente e pienamente operative le norme approvate dal Parlamento per valorizzare le produzioni di qualità italiane, distinguerle da quelle comunitarie ed extracomunitarie, contrastare la contraffazione e l’agropirateria, garantire la salubrità dell’olio venduto e consumato. L’elaborazione e l’approvazione del Piano olivicolo nazionale porterebbe a giusta conclusione l’intenso lavoro svolto da Parlamento e Governo a sostegno di uno dei prodotti che più e meglio identificano l’Italia nel resto del mondo”, conclude Colomba Mongiello.