• 12/12/2014

Ora parlamento approvi legge

“Una pena dura, commisurata alla gravità dei fatti, che riconosce finalmente l'omofobia quale vero e proprio crimine d'odio da perseguire senza sconti”.

E’ il commento di Alessandro Zan, deputato veneto del Partito Democratico e attivista della comunità LGBT, alla notizia della condannata a ben 10 anni di carcere per due degli aggressori di Maria Luisa Mazzarella, la 26enne casertana picchiata duramente a Napoli nel 2009 per aver difeso dagli insulti omofobi l'amico gay col quale passeggiava, insignita della medaglia d'oro al valore civile.

“Si tratta di una sentenza esemplare,” prosegue il parlamentare PD, “che ricorda al Parlamento il dovere di approvare al più presto la legge contro l’omofobia, ferma arenata in commissione giustizia al Senato, che necessita di alcuni importanti correttivi – come ad esempio lo stralcio del sub-emendamento Gitti sulla libertà di espressione, che di fatto ne vanifica gli obiettivi. Sarà così possibile colmare un vuoto intollerabile per la tutela dei diritti fondamentali di tutti i cittadini”.