• 30/03/2015

“Domani, finalmente, si metterà la parola fine su una pagina dolorosa e non degna di un paese civile come l’Italia: quella degli Ospedali psichiatrici giudiziari (Opg) e dei cosiddetti ‘ergastoli bianchi’. Ovviamente vanno assicurate cure adeguate, assistenza alle famiglie e sicurezza per i cittadini. Un passo a lungo atteso e rinviato, con cui si da effettività alla legge che dal dicembre 2011 ne prevedeva la definitiva chiusura. In alcuni casi noti alle cronache gli Opg sono stati veri e propri ‘lager’ in cui, a detta della stessa Commissione parlamentare sul servizio sanitario nazionale della XVI legislatura, non si rispettava la dignità degli internati malati. Dei circa 700 pazienti ad oggi internati 250 sono dichiarati dimissibili, mentre 450 dovranno essere trasferiti nelle nuove Rems, le Residenze per l'Esecuzione della Misura di Sicurezza Sanitaria. E  anche se ad oggi solo una Regione su due è pronta ad applicare il superamento degli Opg e per le altre potrebbe scattare il commissariamento, è da salutare indubbiamente come un progresso la decisione del governo di andare avanti su questa strada senza concedere altre proroghe. Proprio per affrontare questa situazione che non fa onore all’Italia mi sono occupato di tali problemi con diversi atti di sindacato ispettivo”. Questa quanto afferma Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera,  alla vigilia della chiusura degli Opg.