• 23/07/2014

“Il rinvio di un anno per l'entrata della norma sulla Centrale Unica di Committenza, previsto da un emendamento del Partito Democratico approvato in commissione Affari costituzionali, non può essere solo tempo in più per le vecchie norme. La richiesta veniva dai Comuni che dal primo luglio avevano visto cambiare tutte le procedure per gli acquisti e gli appalti. Ora tutto si sblocca. Ma dobbiamo sfruttare questa occasione per una seria riflessione sulla normativa e sul giusto obiettivo di riduzione delle centrali di acquisto. L'obiettivo della legge (strappare i migliori prezzi per beni e servizi) è giusto, ma non sono state ancora valutate in maniera concreta le ricadute operative. Adesso bisogna farlo”.

Lo dichiara Umberto D’Ottavio.