• 18/01/2016

“Chi timbra e poi scappa dall'ufficio è un truffatore e danneggia la credibilità della stragrande maggioranza dei dipendenti pubblici che lavorano bene e di tutta la P.a.”. Lo dichiara Gessica Rostellato, deputata del Partito Democratico e componente in Commissione Lavoro.

“Le disposizioni in corso di stesura – spiega - introducono un tempo certo (48 ore, appunto) per sospendere da lavoro e retribuzione il dipendente colto in flagranza di illecito disciplinare. Entro lo stesso arco di tempo dovrà partire il procedimento che porta al licenziamento (oggi l'iter prevede una durata di 6o giorni). Su 7mila procedimenti aperti ogni anno quelli che si chiudono con l'interruzione del rapporto di lavoro sono poco più di 200, di cui un centinaio per assenteismo, secondo le statistiche di Funzione pubblica”

“Ovviamente sono più che d’accordo per una questione di rispetto, di buon senso e di correttezza nei confronti dei cittadini e dei colleghi della P.a. che ogni giorno, lavorano con impegno e  dedizione, e magari devono farsi anche carico delle mancanze dei colleghi furbetti. Trovo quindi incomprensibili le polemiche dei sindacati che si domandano come si fa a difendersi in 48 ore. Viene da chiedersi: davanti a video e inchieste che dimostrano la colpevolezza, quale giustificazione può mai esserci?”, conclude la deputata democratica.